Tutti gli articoli di Sandro

Non dimentichiamoci di loro

 

Tamandarè Asilo

E’ tempo di dichiarazioni dei redditi, aihmé :( ! Pagare le tasse sarebbe una gioia, se non assistessimo tutti i giorni a delle ruberie inverosimili. Sembrano sempre più delle scorribande e non solo in Brasile!

Facciamo così, almeno il cinque per mille doniamolo con gioia!! Perchè questi bimbi hanno bisogno di una possibilità ed è anche con il nostro aiuto che la possono avere.

Inserite il codice Gisal 03039070242 nella vostra dichiarazione dei redditi.

 

Ne vale la pena :)

Per saperne di più potete andare direttamente alla pagina del progetto.

S.

 

 

 

L’uscita dall’Euro prossima ventura di Alberto Bagnai

Fonte: www.sbilanciamoci.info

Il problema non è il debito pubblico, ma il debito estero, e i paesi che mantengono la loro moneta possono cavarsela con la svalutazione. L’Unione monetaria attuale serve solo alla Germania, impone bassi salari e disciplina economica. Finirà con l’uscita dell’Italia dall’euro.

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“Pensador” José Saramago

“A viagem não acaba nunca. Só os viajantes acabam. E mesmo estes podem prolongar-se em memória, em lembrança, em narrativa. Quando o visitante sentou na areia da praia e disse:“Não há mais o que ver”, saiba que não era assim. O fim de uma viagem é apenas o começo de outra. É preciso ver o que não foi visto, ver outra vez o que se viu já, ver na primavera o que se vira no verão, ver de dia o que se viu de noite, com o sol onde primeiramente a chuva caía, ver a seara verde, o fruto maduro, a pedra que mudou de lugar, a sombra que aqui não estava. É preciso voltar aos passos que foram dados, para repetir e para traçar caminhos novos ao lado deles. É preciso recomeçar a viagem. Sempre.”

Coast to coast to coast USA 2013

 

Salt Lake

Questo viaggio parte da lontano, circa 20 anni fa, quando nel tanto “temuto” servizio di leva conobbi Pietro, amico con il quale condivido due grandi passioni, la musica e le moto. Un connubio che non può non portarti a conoscere gli States, con i quali soffro una relazione di odio e amore, la prima dovuta alle loro politiche imperialistiche e continuo tentativo di industrializzare i popoli, la seconda data dalla musica, dall’Harley Davidson e dai mitici anni 50′.

E’ proprio tra le montagne di Bressanone, nelle grandi camerate della Caserma Schenoni che comincio a sognare questo grande viaggio, poi la naia finisce, si ritorna tutti alle proprie vite, ma con Pietro l’amicizia continua, gli anni passano, lui finisce negli States, io in Brasile, il grande viaggio si sta avvicinando!

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Ezra Pound a Siena. Tra Accademia Chigiana e Monte dei Paschi di Siena. di Stefano Adami

“Ezra Pound a Siena. Tra Accademia Chigiana e Monte dei Paschi di Siena” il nuovo lavoro di Stefano Adami. Libro di un caro amico che parla di Ezra Pound in visita al Monte dei Paschi di Siena e di una moneta a tempo che se non si spende decade. Non l’ho ancora letto ma la prefazione sembra molto interessante, già che tratta dell’argomento più in voga degl’ultimi decenni, la moneta.

Lo potete acquistare qui. In basso l’intervista con Stefano Adami.

Buona lettura.

S.

Da noi va tutto in vacca.

vignetta-euro

Per scrivere questo articolo prendo spunto da un commento ricevuto alcuni giorni fa da Renzo, che ringrazio.

“Ciao Renzo,
la tua domanda è abbastanza complessa perchè in questa crisi non c’è un solo colpevole ma una serie di eventi che hanno portato il nostro settore a questa deprecabile situazione. Quel “qui va tutto in vacca” mi mette addosso una grande tristezza e un grande senso di impotenza. 5 anni fa, quando me ne sono venuto in Brasile, avevo scongiurato che le mie previsioni fossero sbagliate, purtroppo non lo sono state. Tutto il settore non è stato capace di cogliere le sfide che la globalizzazione stava imponendo, certi di un passato d’oro, non hanno colto la possibilità del cambiamento ma al contrario perpetrato gli errori di sempre. Può essere una magra consolazione, ma è un problema che non riguarda solo il porfido ma tutte le attività prettamente italiane.
Le cose cambieranno ne sono certo, ci vorrà del tempo ma le cose miglioreranno.”

Quello sopra è il mio commento di risposta alla domanda “qui sta andando tutto in vacca, di chi è la colpa?”

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Mondiali 2014 le partite di Recife (PE)

Ecco il calendario delle partite dei mondiali di calcio 2014 che si disputeranno a Recife.

Sabato 14 giugno 2014 ore 22.°°  Costa do Marfin – Giappone

Venerdì 20 giugno 2014 ore 13.°° Italia – Costa Rica

Lunedì 23 giugno 2014 ore 17.°° Croazia – Messico

Giovedì 26 giugno 2014 ore 13.°° Usa – Germania

Domenica 29 giugno 2014 ore 17.°° sedicesimi di finale 1D – 2C

S.

“Il falso ventennio berlusconiano” di Stefano Adami

di Stefano Adami

 

Storici, giornalisti e italiani medi hanno già cominciato a parlare di ‘ventennio berlusconiano’. Preparatetevi ai botti, fra poco ci sarà il compleanno.
Ma è, naturalmente, una mistificazione:non c’è mai stato, in Italia, nessun ‘ventennio berlusconiano’. Se fosse così, sarebbe davvero troppo semplice.
In realtà, quando Berlusconi è ‘sceso in campo’, il centrosinistra sapeva benissimo chi era. Lo aveva conosciuto a fondo già negli anni ’80, nella luminosa Milano da bere. Ed era prontissimo a fare accordi con lui (e contentissimo).
Berlusconi in politica, in realtà, faceva molto comodo a tutti. I suoi giganteschi affari, il suo immenso conflitto di interessi, avrebbero comodamente coperto gli affari, i conflitti di interessi meno visibili, ma altrettanto concreti, di tutti gli altri. ‘Corrotto io? In malafede io? Ma guardate Silvio B.!’.

L’€uropa alla resa dei conti

In una sede importante quale l’Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati e nel silenzio più assoluto degl’organi ufficiali d’informazione, si è svolto nei giorni scorsi un incontro dal titolo “Europa alla resa dei conti”. Nell’incontro si parla di Europa ed Euro.

S.

Ipocrisia

“L’ignoranza è forza, la guerra è pace, la libertà è schiavitù” tratto da 1984 di George Orwell.

Quasi quattro anni fa, quando avevo saputo che Obama era stato insignito del premio Nobel per la pace, avevo scritto un post intitolato “Il Nobel alla speranza” dove gli auguravo buona fortuna. Già il fatto che il premio veniva assegnato ad un presidente di uno stato imperialista come gli USA mi puzzava un po’ ma come dire, la speranza è sempre l’ultima a morire. Continua la lettura di Ipocrisia

Ai giornalisti sparano in faccia

Sparare in un occhio ad un giornalista sembra un gesto simbolico, come quando qualche gang ammazza qualcuno ed in base a dove gli hanno sparato, in faccia, alla schiena o non so dove, si puó capire il movente. Il giornalista, quello vero, è l’occhio della gente e sembra chiaro che la gente non debba vedere i soprusi che stanno succedendo in questi giorni di protesta. Se ci sono degli sconfitti oggi, i primi sono di certo le forze militari che hanno dato sfoggio della loro poca professionalità, queste sono forze militari da dittatura non da paese democratico.

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Ma che bella giornata

Mentre oggi qui in Brasile si è festeggia uno dei tanti santi, l’utilizzatore finale è stato condanna a 7 anni di reclusione e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, concussione e prostituzione minorile, niente male direi. Poi l’ex Ministro Idem si è dimessa, lei parla di vicenda di scarsa rilevanza, capirai :) , in altri paesi ci sono stati ministri che si sono dimessi per ben meno.

E ora il M5S aspetta al varco il PD, per questioni come quella degli F35 e l’illeggibilità del B., per il PD sono state promesse elettorali, vediamo quali scuse inventeranno per disattenderle.

Nel frattempo i parlamentari a 5 stelle, in questo video, ci raccontano cos’è successo in aula l’ultima settimana. Dai quotidiani sembra che il M5S si dedichi solo alle espulsioni ma basta fare un saltino in internet per capire bene come stanno veramente le cose.

S.

Non me l’aspettavo

Questa non me l’aspettavo! O meglio, mi chiedevo da tempo come un popolo non potesse reagire a così tanti soprusi.

La protesta è cominciata per l’aumento del biglietto dell’autobus per poi trasformarsi in una protesta contro il sistema. Uno degli argomenti principe è la corruzione, piaga di questo paese, seguono a ruota le pazze spese per i mondiali di calcio. A sentire i brasiliani, di manifestazioni così in Brasile se ne sono viste poche. Oggi per merito o colpa dei social network che connettono contemporaneamente milioni di persone, in pochi giorni la protesta ha raggiunto un gran numero di partecipanti. Aggiungeteci anche l’eco dei telegiornali internazionali qui per la Confederation Cup 2013 e la miscela è esplosiva. Il numero dei partecipanti alla protesta è a scelta delle parti, si va dai 500.000 ai 10.000.000, su youtube ho visto delle immagini di Rio de Janeiro dall’alto che sembrava un giorno di Carnevale. Il Popolo brasiliano è più sveglio di quanto pensassi :), peccato per le violenze e atti di vandalismo. In piazza c’era un Brasile giovane di gente tranquilla e i soliti gruppetti di violenti, la storia la conosciamo già.

Quante gatte da pelare Presidenta Dilma, l’economia che stenta, le folli spese mondiali e adesso i suoi cari Movimenti Sociali che espellono i suoi compagni di partito a calci in culo dalla manifestazione. Sarà che di sola propaganda non si vive? Il prodotto che vende non può essere avariato, siamo nell’era di internet, la gente prima o poi si incazza!

S.

Mondiali 2014 Brasile, un affare per pochi.

Questi eventi, che personalmente abolirei, soprattutto da quei paesi che non se li possono permettere, sputano sulle culture ospitanti, un po’ come i grandi resort che a noi occidentali piacciono tanto.

Si stanno sperperando miliardi di $ in stadi, ai quali ci devi arrivare percorrendo autostrade a cui manca l’asfalto e se piove sei fortunato se non finisci sott’acqua. Questa coppa costerà al Brasile più delle ultime tre messe assieme, e pensare che questi denari potevano essere spesi in opere pubbliche ben più utili. Secondo il mio modesto parere al Brasile questo mondiale non farà molto bene. Mi sforzo di pensare che comunque creerà lavoro e probabilmente il miglioramento di qualche servizio pubblico.

Nel frattempo domani inizia la Confederation Cup, sembra stia diventando teatro di proteste. Quale occasione più idonea per mostrarsi al mondo?

Ma ci sono anche delle buone notizie, tipo quella che le Baianas di Salvador de Bahia sono riuscite nell’intendo di vendere il loro delizioso acarajé negli stadi della coppa, cosa che un regolamento della FIFA vietava. Ci sono riuscite anche grazie ad una petizione online fatta su change.org.

Intanto chi è passato per la Confederation Cup sulla via per l’areoporto di Recife si è trovato questo.

 

S.

“Non mettersi a Letta” di Stefano Adami

di Stefano Adami

Il governo postdemocristiano è ormai fatto e se ne va in monastero (per poco, purtroppo). Letta sa benissimo che, sotto il quotidiano tiro incrociato di PDL e PD, che guardano, come sempre, ai risultati di sondaggi e di calcoli elettorali, l’attività della nuova legislatura ben poco potrà e intenderà fare per il paese. Di fronte ad ogni proposta, la domanda che i gruppi parlamentari si porranno è: ci fa comodo?
Proprio per questo il Presidente del consiglio ha infarcito il suo discorso d’insediamento di mille promesse, con alcuni veri e propri miraggi, dicendo (come ha detto alla Merkel) ‘non vi preoccupate dei soldi per realizzarle, quelli li trovo io’: perchè intanto è bene mantenere tutti buoni con i sogni facili, poi si vedrà. Tanto, la maggioranza, i sogni fra te giorni se li sarà già dimenticati, aggrappandosi alla battaglia quotidiana.
Nella melassa lettiana, le operazioni di critica di questo governo, tra cui quelle del m5s, rischiano di essere sepolte da una sapiente e collaudatissima lava postdemocristiana. E’ un pericolo reale, quello di perdere via via continuità e presa sulle cose, e di essere assorbiti dalla fuffa professionale. E’ urgente dunque stabilire un percorso che – mettendo insieme necessità e diversità delle condizioni locali italiane, quadro nazionale, e oltre – impedisca questo soffocamento, e che dia sempre nuova vita ai pungoli critici e alle capacità di proposta e di realizzazione.

 

Aggiornamento Windows 7 blocca un gran numero di PC in Brasile

 Un nuovo aggiornamento di Windows 7  di ieri ha bloccato vari pc qui in Brasile. Praticamente, con l’installazione dell’aggiornamento, il sistema operativo Windows 7 non si riavvia più. A me è successo con 2 pc, dei quali uno è praticamente spacciato, aveva qualche anno, si è preso il colpo di grazia :( .

Praticamente il sistema operativo con il nuovo aggiornamento va in tilt, siamo riusciti a risolvere il problema solo reinstallandolo ex novo con il cd di sistema, con tutti i problemi che questo richiede, tipo reinstallare tutti i programmi usati. Per fortuna sembra che non abbiamo avuto perdite di dati, ma di tempo, ahimè, sì. Oggi i telefoni dell’ assistenza, devono aver preso letteralmente fuoco.

Decisamente una figura barbina per Microsoft che dopo il plof del nuovo sistema operativo Windows 8, aggiunge un’ altra figura di m…. nel proprio album degli orrori. Sui vari siti c’è già chi minaccia un’ azione legale contro Microsoft e chi se la ride affermando che il 95% dei sistemi operativi installati sono pirata, uno dice giustamente: “ti voglio vedere fare causa a Microsoft se non hai il software originale”.

Sta di fatto che hanno creato un bel casino e le informazioni ufficiali sono che Microsoft si scusa con gli utenti, ma non ha ancora risolto il problema.

S.

 

 

Airesis ha bisogno di volontari

Da datamanager.it:

Airesis è una piattaforma libera software, sviluppata da un team di sviluppo italiano attraverso un metodo partecipato, per consentire a comunità/gruppi di organizzarsi in modo produttivo secondo i principi della democrazia diretta e partecipata. A tal scopo, la piattaforma è stata pensata come un sistema multifunzionale, che integra tutti gli strumenti web che possono servire allo sviluppo di una comunità, in particolare strumenti “social” e strumenti deliberativi.

Gli strumenti “social” comprendono dei blog e un sistema di promozione di eventi/incontri con calendarizzazione. Gli strumenti deliberativi comprendono aree per la raccolta e la delibera di proposte/iniziative e un sistema di votazione di candidati. Tra le caratteristiche salienti di questa piattaforma, c’è la possibilità di creare liberamente gruppi/comunità ristrette a partire dalla comunità complessiva.”

Nell’ultimo mese sono passati da 2000 a 4000 utenti, come avrete capito hanno bisogno di volontari e sostenitori, che di solo volontariato non si campa :)

Per chi sta a cuore la democrazia partecipativa è del tempo e/o denaro ben speso.

S.

 

Per italiani puttanieri

Smettiamola, siete dei puttanieri!!

Questo articolo è dedicato ai puttanieri del Bel Paese. Da quando abbiamo aperto questo blog, trovo sempre delle persone che vi accedono perchè interessati al turismo sessuale brasiliano. La Keyword è sesso brasile. Il blog è talmente ben indicizzato che se in un post c’è la parola “belle ragazze” e nello stesso post c’è anche la parola “Brasile”, il sistema di ricerca mette assieme belleragazze+brasile ed il gioco è fatto! Questo ovviamente anche se le due parole sono slegate tra di loro e fanno parte di due contesti differenti. Ecco, probabilmente questo post sarà il più visitato, coglioni!!

Girate al largo, merde!

S.

Seguite il M5S su LA COSA

La Cosa

 

Sul M5S in questi mesi ne ho sentito e letto di tutti i colori. Gente che supplica di allearsi con partiti che l’Italia hanno stuprato. Altri che, l’instabilità politica è colpa del M5S, bella questa! Il M5S deve prendersi le sue responsabilità. Allora ho pensato, andiamoci a vedere questo centinaio di irresponsabili e ho capito perchè sono così agitati :) .

S.

 

Due chiacchere con Alberto Bagnai

Un interessantissimo dibattito con Alberto Bagnai fatto a Bruxelles e organizzato da Francesco Attademo. Una discussione con domande interessanti, alle quali il prof. Bagnai da le sue ineccepibili risposte.

Prima parte

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L’EURO AL TRAMONTO? di Stefano Adami

Tramonto dell'€uro

Dovremmo riandare tutti con la memoria alla nascita dell’euro, sarebbe un esercizio salutare, per tutti. Questo è il primo consiglio che si trae dalla lettura di un libro utilissimo come ‘Il tramonto dell’euro’ di Alberto Bagnai. Dovremmo ripercorrere tutti con la memoria la formazione di quel gigante burocratico che è l’Unità Europea, per capire meglio come si sono articolati quei gangli che ora polverizzano senza pietà paesi e società intere. Perchè sì, è vero, che nell’idea iniziale dei padri fondatori c’era la visione dell’Europa come uno spazio di fraterna cooperazione e crescita parallela e amichevole frai paesi europei, uno spazio di mutua conoscenza e di scambio che scongiurasse il ripetersi di una follia sanguinaria come la seconda guerra mondiale. Ma è anche vero che – e il libro di Bagnai lo spiega molto bene – se avessimo voluto veramente raggiungere quell’obiettivo, l’obiettivo cioè dell’unità spirituale e culturale, avremmo comunque dovuto cominciare dalla cultura, dal cuore, dalla fondamenta, non certo dall’economia. Invece si è voluto proprio cominciare da quello, dal puro interesse, cioè dal tetto. Proprio dall’economia si è infatti cominciato, acuendo in realtà la divisione fra i paesi europei, invece di sanarla. Lo vediamo proprio in questi anni, in cui la crisi dei paesi del sud Europa non provoca nessuna pietà, nessuna voglia di aiutare nei paesi del nord, ma il contrario, la soddisfazione per una punizione quasi ‘divina’, le ironie per i paesi cicale che finora sono vissuti alle spalle dei paesi del nord ‘formiche’, e che ora si sono stufati di mantenere il sud dell’Europa, bambinesco, capriccioso e viziato. E’ quello che, soprattutto in Germania, ma non solo, è stato detto per la crisi della Grecia, per Cipro in questi giorni, per l’Italia e la Spagna. E’ una visione comoda e sciocca, e soprattutto falsa. In realtà, spiega Bagnai, la moneta unica fu imposta dall’alto Continua la lettura di L’EURO AL TRAMONTO? di Stefano Adami