Archivi categoria: AIUTIAMO IL BRASILE

Non dimentichiamoci di loro

 

Tamandarè Asilo

E’ tempo di dichiarazioni dei redditi, aihmé :( ! Pagare le tasse sarebbe una gioia, se non assistessimo tutti i giorni a delle ruberie inverosimili. Sembrano sempre più delle scorribande e non solo in Brasile!

Facciamo così, almeno il cinque per mille doniamolo con gioia!! Perchè questi bimbi hanno bisogno di una possibilità ed è anche con il nostro aiuto che la possono avere.

Inserite il codice Gisal 03039070242 nella vostra dichiarazione dei redditi.

 

Ne vale la pena :)

Per saperne di più potete andare direttamente alla pagina del progetto.

S.

 

 

 

Il veleno è servito

Il Brasile è il principale consumatore di agrotossici al mondo. Consuma da solo il 20% degli agrotossici mondiali, con un consumo procapite di 5,2 litri. Una cifra allucinante! Gli ortaggi più contaminati sono il peperone, la fragola ed il cetriolo. E’ dal 2008 che il Brasile vanta questo triste primato. Secondo il settimanale BRASIL DE FATO , che riporta un interessante reportage sui veleni usati in agricoltura, in Brasile negli ultimi 10 anni il business del veleno è cresciuto del 190% , contro una media mondiale del 93%. Se il dato mondiale è preoccupante, quello brasiliano è sconvolgente: una crescita annua del 19%. Più del 70 % delle terre agricole sono coltivate con le monoculture di soja, canna da zucchero, miglio e l’allevamento di bestiame. Quasi tutto viene esportato, mentre il 70% del consumo interno di prodotti agricoli, giunge sulle tavole dei brasiliani grazie al piccolo agricoltore.

Nelle proprietà inferiori ai 10 ettari, “solo” il 27% fa uso di veleni mentre nelle proprietà superiori ai 100 ettari ne fanno uso l’80% delle proprietà.

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La transposizione del Rio São Francisco

Quello che le destre non sono mai riuscite a fare, lo fa il sinistro PT (Partido dos Trabalhadores). Togliere portata d’acqua ad un fiume importantissimo per le povere popolazioni contadine del nordest brasiliano e regalarlo alle industrie agropecuarie. Un’opera faraonica costruita con i soldi dei contribuenti ma a favore di una esigua elite di industrie. 1200 Km, questo è il tragitto che l’acqua del rio São Francisco farà per arrivare a destinazione, un fiume d’acqua deviato verso nord, verso l’equatore. Deviato e pompato, si avete capito bene, per farsi parte del viaggio dovrà essere pompato con un immenso dispendio di energia, per questo la costruzione di 2 dighe per creare l’energia che dovrà spingere questo fiume d’acqua verso nord, stanno pensando anche ad una centrale nucleare. Così si impossessano dei beni comuni, dei diritti delle persone, della vita della gente. Continua la lettura di La transposizione del Rio São Francisco

Volontariato in stand-by

Mi rivolgo a tutti quelli che ci scrivono chiedendoci info sul volontariato a Tamandarè. E’ bellissimo che così tante persone siano interessate, anche perchè realmente è un’esperienza che vale la pena di fare!

Purtroppo al momento non stanno prendendo più volontari. Abbiamo parlato recentemente con chi ci lavora e ci è stato riferito che dopo alcune esperienze andate un po’…come dire…così così, stanno rivedendo il metodo di selezione dei volontari.  Fino a che le cose non saranno ridefinite, pare che non prendano nessun volontario.

Appena ci saranno novità vi faremo sapere direttamente qui sul blog!!

Continuate a seguirci!

A.

 

 

Non toccate il 5 per 1000

Bambino della favela   Chi tra di voi ci ha aiutato a sostenere l’asilo di Tamandaré come riportato nel nostro articolo “5 per mille. I bambini vi ringraziano“, sapranno che il governo italiano sta tagliando i fondi per le associazioni aventi diritto al 5×1000. Cosí gran parte del tuo 5×1000 versato, invece che aiutare le associazioni alle quali dovrebbe essere versato chissá in quali luride mani finirá. Sul sito iononcisto.org potete firmare una petizione per evitare questo ennesimo ladrocigno in nome del PIL. Qui sotto vi riporto il testo della petizione.

Grazie a tutti i firmatari e spargete la notizia.

S.

Al Parlamento Italiano

Al presidente della Camera dei Deputati, Onorevole Gianfranco Fini
Al presidente del Senato della Repubblica Italiana, Onorevole Renato Schifani Continua la lettura di Non toccate il 5 per 1000

Projeto construção

A volte mi chiedo cosa sarebbe il Brasile senza donne, non pensate male :), ma come in poche altre parti del mondo che conosco, la donna ha un ruolo così centrale. Ne ho avuto l’ennesima conferma quando ho visto i partecipanti ad un progetto che ho contribuito a far nascere. Il progetto non prevede un corso di amministrazione ma bensì un corso di formazione per la costruzione di case popolari. Il tutto è nato qualche mese fà quando ho conosciuto dei ragazzi italiani che lavoravano per Cesvi, una Ong italiana. Continua la lettura di Projeto construção

5 per mille. I bambini vi ringraziano.

Per chi non avesse la fortuna di fare un’esperienza di volontariato come quella di Anna, l’asilo di Tamandarè può essere aiutato attraverso donazioni come riportato nel volantino, adozioni a distanza e versamento del 5 per mille. Se nella prossima dichiarazione dei redditi sceglierete per questa buona causa, non vi resta che scaricare l’allegato e consegnarlo assieme alla vostra dichiarazione dei redditi 2009. Vi posso assicurare che la vostra donazione è in buone mani. Tutto il direttivo è composto da persone serie, che dedicano il loro tempo alla gestione, in modo assolutamente gratuito e con impegno ammirevole.

I bambini vi ringraziano.

S.

asilo Padre Enzo Tamandarè

Ricordando Tamandarè

Esattamente un anno fa a quest’ora ero in Italia. Appena tornata da 2 mesi di Brasile.

Era la fine di gennaio quando sono partita per il Brasile, destinazione Tamandarè. Una cittadina semplice, tranquillissima, senza troppe pretese, con un litorale e una spiaggia magnifici, di quelle che ti lascia senza fiato. Avevo già conosciuto Tamandarè l’anno prima quando ero venuta in vacanza a Maria Farinha. E se vieni a Tamandarè non puoi non conoscere l’asilo, il Centro Solidarietà Padre Enzo. Ci ho passato una sola giornata, ma una volta rientrata dalle ferie ho deciso di informarmi, per poterci lavorare. E così è stato, ho comperato il biglietto con partenza fine gennaio e ritorno due mesi dopo.

E così è cominciata la mia esperienza di volontariato, in quest’asilo enorme, super organizzato, che accoglie circa 500 bambini. Continua la lettura di Ricordando Tamandarè

Le due facce di una stessa medaglia

L’ho rubato a una mia amica italiana che vive qui, Silvia, la quale l’aveva recuperato in Internet. Non si sa chi sia l’autore di questo articolo, ma dice la verità, ti fa vedere quello che il turista medio non vede, o meglio, non vuole vedere. Il turista dovrebbe smettere di essere medio, dovrebbe cominciare a integrarsi con la popolazione che visita…così facendo incosapevolmente aiuta e  apporta il suo contributo per migliorare le cose.

bandeira brasileira

“Siamo in Brasile, rapiti da un’incantevole vegetazione, da una sorprendente biodiversità, da paesaggi esotici e ricchezze naturali, cullati dalle note della Bossanova, coinvolti dal ritmo del samba, ossessionati dall’onnipresente forrò, estasiati di fronte alle acrobazie della capoeira, inebriati dalla cachaça, storditi dal sole tropicale, circondati da donne bellissime……. Continua la lettura di Le due facce di una stessa medaglia

Coleta Seletiva

Coleta SeletivaEcco, da adesso anche il Residencial Sole Mare fa la raccolta differenziata. Non sappiamo se funzionerà, ma ci stiamo provando. I ragazzi che lavorano qui stanno imparando, e forse si renderanno conto dell’enorme quantità di rifiuti che può essere riciclata e che non va a finire nelle discariche (o nei prati, boschi, giungla…). Per ora è una cosa che stiamo facendo solo noi, ma vedremo se riusciamo a farla fare anche ai clienti. Ovviamente non possiamo obbligarli, ma la pulce nell’orecchio dovrebbe servire a qualcosa. Continua la lettura di Coleta Seletiva

Le donne brasiliane Capitolo II

Vorrei un attimo dilungarmi sull’argomento trattato nel precedente capitolo. Un commento ricevuto mi ha giustamente fatto notare come spesso siano le stesse madri, le stesse famiglie a buttare le figlie nella braccia del primo turista. Ovviamente questo non giustifica il turismo sessuale praticato regolarmente dagli europei. In più, ovvio, i brasiliani saranno i clienti più numerosi, essendo in numero maggiore rispetto ai turisti. Il problema non è quanti siano i brasiliani a farlo e quanti siano i turisti. Il problema è che , ogni anno, secondo le statistiche, sbarcano in Brasile circa 700 mila turisti europei in cerca di sesso facile (e purtroppo circa 80 mila sono italiani). Non sono pochi, anzi, sono moltissimi!!!! Qui sotto riporto qualche stralcio recuperato in Internet (non senza le polemiche annesse e connesse) di un documentario svolto in Brasile. Continua la lettura di Le donne brasiliane Capitolo II

Le donne brasiliane Capitolo I

Non posso scrivere un blog sul Brasile senza parlare delle famosissime donne brasiliane. Ovviamente sarà un articolo diverso da quelli a cui siete abituati perchè lo scrivo io, che sono una donna. Se Sandro (o qualsiasi altro uomo) ha voglia di obiettare, pronti, siamo aperti alle discussioni. :-) Perciò, ve lo dico subito, difenderò la categoria. Navigando in Internet ho trovato un sacco di blog sul Brasile. In generale, quelli scritti dagli uomini, parlano dell donne brasiliane in una maniera che non mi è piaciuta molto. Premetto pure che sono anche un po’ una bastarda femminista, perciò…immaginate. Continua la lettura di Le donne brasiliane Capitolo I

I bambini brasiliani

TamandarèIl Brasile è un paese giovane, giovanissimo. I bambini sono tantissimi, ma così tanti, che sembra quasi incredibile. Ne vedi ovunque. Vedere persone anziane è veramente difficile. Ve ne accorgerete quando verrete a trovarci ( :-) ), gli anziani sono una minoranza pazzesca. Io non so se magari sono tutti a casa perchè non stanno bene, ma non credo. Quelli che vedi sono comunque belli arzilli. Una sera al ristorante ho visto una vecchina, piccolina piccolina, che spegneva le candeline sulla torta per il suo compleanno, il suo 98esimo compleanno. Era quasi commovente. Continua la lettura di I bambini brasiliani