Yessss, avete capito bene, cena con coccodrillo. Appena ho visto il volantino dell’azienda che li alleva mi è venuta la pelle d’oca: foto scabrose che immortalavano l’intero trattamento, morte, sezionamento e compagnia bella. Sembra che la carne di coccodrillo sia molto sana e priva di grassi, insomma, perfetta per chi ha problemi di colesterolo. Lo slogan pubblicitario sul volantino diceva: ” Prodotto ecologicamente corretto. Sapore, salute coscienza ambientale”. Ecologicamente corretto?? Sì perchè non cacciano i coccodrilli nel loro habitat naturale, ma li allevano loro. Vabbè…fatto sta che non immaginavo che i coccodrilli si potessero anche mangiare. Vi lascio il link così se siete curiosi potete darci un occhio 😉 www.coocrijapan.com.br

L’altra sera siamo stati invitati a cena da dei nostri nuovi amici che hanno un ristorante a Olinda. Io ancora non mi sono sentita psicologicamente pronta per mangiare un piatto di coccodrillo, così ho ripiegato su un ottimo pollo al curry. Sandro invece ha voluto sperimentare: dice che più o meno sa di pollo. Così un bocconcino glielo ho rubato. E’ vero, sa quasi di pollo, e si sente un sacco che è carne leggerissima. Ho idea che se non ci fai un bel sughetto alla fine non è niente di eccezionale. In ogni caso ieri era proprio buono. Andiamo spesso a mangiare in questo posto. Si chiama Le Monde, ed è poco prima di entrare nel centro storico di Olinda. La prima volta ci siamo capitati per caso, presi dagli attacchi di fame abbiamo scelto il primo sulla strada. Ed è stata una fortuna. Atmosfera a dir poco magica, con arredamento etnico e luci soffuse. E in sottofondo una musica rilassantissima, in stile orientale, quasi araba. E il cibo è ancora migliore. I piatti vengono da tutto il mondo, Thailandia, Madagascar, Marocco, Francia, e chi più ne ha più ne metta. Abbinamenti di sapori agrodolci, esotici, africani che solo il pensiero mi fa venire l’acquolina in bocca… Il locale è bellissimo, piccolino, tranquillo. E la cosa che mi piace di più è il servizio. Gentile, discreto, non servile. Qui in Brasile ho notato che i ristoranti buoni hanno questa mania di metterti attorno al tavolo un numero esagerato di camerieri che ti versano da bere, che se per caso li guardi perchè ti stai guardando in giro loro arrivano subito, premurosi, a chiederti se hai bisogno di qualcosa. Insomma, quella cosa che io odio, i camerieri servili. Piccola parentesi: dev’essere un vizio perchè questa mattina sono andata in un negozio di materiali da costruzione e ho comperato un solvente e una vernice: oh, mi ha fatto il servizio di portarmi la borsa pure in macchina (odioooo 😡 ). Non sono la Regina Elisabetta, non serve mica!! In questo ristorante, invece, sono molto gentili e amichevoli. Il proprietario è Olivier,un ragazzo belga che vive qui da poco più di un anno, un giramondo che ha deciso di stabilizzarsi qui e la sua ragazza Manoella, brasiliana di Recife. Tutti e due carinissimi, con cui abbiamo fatto subito amicizia.

Olinda ha un sacco di bei ristorantini, come la famosa Oficina do Sabor. Il piatto che preferisco è una zucca con dentro i gamberetti, tutto mescolato a un sughetto di latte di cocco e, a volte, mango. Però , essendo famosa, ho come idea che stia prendendo una piega un po’ troppo turistica per i miei gusti. Ma Olinda è piena di bei posticini, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Basta girare per le vie in salita delle città e si trovano un sacco di bei locali. Ma ormai noi ci siamo affezionati al Le Monde, che resta aperto fino a tardi ed è a picco sul mare (il tutto condito da un’ottima compagnia). Stiamo diventando abitudinari come due vecchi, dovremmo cambiare ogni tanto… ma mi sono ripromessa che, se non è la prossima volta sarà un’altra, devo mangiare un intero piatto di coccodrillo!
Il locale merita due foto, non so se rendono l’idea, in più sono belle sgranate perchè non ho voluto usare il flash che mi avrebbe rovinato l’atmosfera. Vabbè dai, oh, ……