Jantar com jacaré (cena con coccodrillo)

Yessss, avete capito bene, cena con coccodrillo. Appena ho visto il volantino dell’azienda che li alleva mi è venuta la pelle d’oca: foto scabrose che immortalavano l’intero trattamento, morte, sezionamento e compagnia bella. Sembra che la carne di coccodrillo sia molto sana e priva di grassi, insomma, perfetta per chi ha problemi di colesterolo. Lo slogan pubblicitario sul volantino diceva: ” Prodotto ecologicamente corretto. Sapore, salute  coscienza ambientale”. Ecologicamente corretto?? Sì perchè non cacciano i coccodrilli nel loro habitat naturale, ma li allevano loro. Vabbè…fatto sta che non immaginavo che i coccodrilli si potessero anche mangiare.  Vi lascio il link così se siete curiosi potete darci un occhio 😉 www.coocrijapan.com.br Continua la lettura di Jantar com jacaré (cena con coccodrillo)

Silenzio? cos’è???

Sao JosèIeri ho scoperto un lato di Recife che mi è piaciuto tantissimo. La parte con le viuzze piene piene di negozi, la gente solo a piedi salvo qualche macchina che si fa largo nella folla, andando a passo d’uomo e suonando il clacson. Premetto che finora la mia conoscenza di Recife (una metropoli tutta sgarruppata, ma piena di vita) si limitava a una churrascheria (slurp) e a qualche ufficio pubblico. Perciò macchina, locale, macchina, casa. Insomma, niente di che. Continua la lettura di Silenzio? cos’è???

Diminutivi

Solo un commento veloce: adoro questa lingua, e la cosa che più mi piace sono i diminutivi che usano in modo totalmente spropositato. Quello che mi piace di più è bem pertinho che letteralmente si tradurrebbe come “ben vicinino”. Semplicemente vuol dire che è vicino. Ci attaccano il “bem” e poi un bel diminutivo, come anche bem limpinho (pulito). Il più difficile da pronuciare è pequenininho (vado a vedere se l’ho scritto giusto.. yess), anche perchè a dirlo qualche lettera si mangia. Ma rende l’idea del piccolino, ed è bellissimo. Continua la lettura di Diminutivi

Sandro e Anna nel paese delle mini-confezioni

Abituata alla Spagna che ti propina shampoo e bagnoschiuma da 2 litri per volta, qui mi sembra di essere in un paese fatto a misura di bambino. Ovviamente non mi riferisco alle distanze o alla grandezza geografica del Brasile, ma alle confezioni, agli imballaggi che si trovano nei  supermercati. Qui è tutto mini mini mini. Il che è un controsenso pazzesco: viste le distanze notevoli negli spostamenti e visto che mica tutti posseggono una macchina dovrebbero fare confezioni formato famiglia, per evitare così di dover andare a fare la spesa ogni 2 giorni. Invece no. Il detersivo per la lavatrice è la cosa che mi ha colpito di più: sacchettini da 500 gr grandi poco più di 3 pacchetti di sigarette.

DSCN6153A dire il vero sono carini, ma dopo 4 lavatrici devi tornare a ricomprarlo. Così hanno pensato di fare una confezione grande con dentro qualcosa tipo 20 sacchettini piccolini. Intelligente no? L’imballo, come i sacchetti, ovviamente è di plastica. Per non parlare dei detersivi per i piatti. Piccoli e stretti, e secondo me pure diluiti visto che per lavare 4 piatti te ne occorre mezzo barattolo. Continua la lettura di Sandro e Anna nel paese delle mini-confezioni

Viva la pasta

BasilicoSta crescendo, con calma, molta di più di quella che mi aspettavo, ma sta crescendo. E’ il mio basilico, la prima pianticella che abbia mai piantato in vita mia. Lo so, è un po’ da italiano medio non riuscire a fare a meno delle proprie abitudini culinarie, ma il basilico è indispensabile per restare fedeli alla cucina mediterranea. E noi vogliamo restare fedeli. Qui in Brasile il basilico ci sarebbe. Lo chiamano manjericão, ma ha delle foglioline piccole piccole e il sapore ha ben poco a vedere con il basilico che conosciamo noi. A dire il vero, cercando bene, visto che non tutti i supermercati ne sono provvisti, si può trovarne un altro tipo più simile al nostro…ma alla fine coltivarmelo mi dà un’enorme soddisfazione. Continua la lettura di Viva la pasta

A piedi nudi

InfraditoFantastico. Mai avrei immaginato che potesse succedermi nella vita. Sì, lo avevo sognato, ma ora è realtà. Vivere in una nazione in cui è estate tutto l’anno (ovviamente io mi riferisco solo al Nord-Est del Brasile, a scanso di equivoci) e in cui le calzature d’obbligo e indispensabili sono le INFRADITO. Sì sì, le infradito tutto l’anno e non quei 2 miseri mesi all’anno in cui a Trento fa caldo. Sempre sempre sempre. Continua la lettura di A piedi nudi

You Rock My World

Ieri è morto The King of the Pop.

In qualità di sua grandissima fan voglio ricordarlo con questo video della canzone “They don’t care about us”.  Canzone bellissima e video girato nel 1996, non a caso, proprio qui in Brasile, per la precisone a Salvador e in una zona della favela di Rio de Janeiro.  La favela in cui sono avvenute le riprese sembra essere una delle più pericolose di Rio, ma Michael non ha voluto il solito esercito di bodyguards. E pare, stando alle voci, che non abbia mai indossato nemmeno la sua mascherina. Dicerie a parte, pur rischiando di cadere nel sentimentalismo, Michael resterà nella storia della musica, nella storia del ballo (ma chi balla come lui???), nella storia degli eccessi e delle fobie. E resterà nei miei “diari segreti”,  di quando all’età di 12 anni scrivevo a tutta pagina e a caratteri cubitali “I LOVE MICHAEL”…

Descanse em paz.

A.

Per chi compera casa. (Codice fiscale brasiliano CPF)

Case SoleMareIl blog è praticamente pronto…ultimi lavoretti per importare il meteo e il convertitore di valuta, grazie mille Pietro, e ci siamo….l’obiettivo: un articolo alla settimana.

Partiamo col dare qualche notizia tecnica alle persone che intendono comperarsi una casa in Brasile….

Per gli italiani che intendono acquistare una casa in Brasile c’è l’obbligo del codice fiscale Brasiliano (CPF). L’interessato dovrà portarsi in Brasile l’estratto autentico di nascita nel quale devono apparire i nomi dei genitori. Il CPF sarà rilasciato, dagli uffici competenti, in un paio di giorni dalla presentazione di una copia del passaporto e del certificato sopra menzionato. Il CPF servirà al momento del passaggio di proprietà, per un eventuale preliminare sarà sufficiente inserire nel preliminare di vendita il n. di passaporto. Se l’acquirente non sarà presente in Brasile al momento del passaggio di proprietà sarà necessaria una procura fatta da un notaio in Italia e autenticata dal consolato/ambasciata brasiliana in Italia. Consiglio di farsi accompagnare in tali pratiche da persone esperte e di fiducia e di controllare personalmente (fateveli tradurre da traduttore ufficiale) i documenti riguardanti l’immobile…almeno nel nordest brasiliano gran parte degli immobili hanno sempre qualche pendenza, o tasse non pagate e/o costruzioni non conformi al progetto…ma di questo ne parlerò prossimamente altrimenti tra qualche settimana cosa scrivo?? :)

Spero di incontrare persone interessate nell’interagire, c’è sempre da imparare e le norme cambiano velocemente.

A presto.

Sandro.

Un caloroso abbraccio!

Olinda (UNESCO)
Olinda (UNESCO)

Ciao a tutti,

ormai sono già 5 mesi che mi sono trasferito in questa lussureggiante terra, con i suoi problemi ma tutta da scoprire e amare. Anna mi ha raggiunto da alcune settimane dopo una pausa di alcuni mesi nella madre patria e mi darà una grande mano nel lavoro e nella redazione di questo blog. Non nascondo la mia emozione nello scrivere queste prime frasi, era da un po’ che desideravo aprire un blog,  ma la timidezza mi ha sempre fatto desistere. Ora grazie al mio caro amico Pietro dagli USA, che mi aiuterà tecnicamente nei primi passi,  mi sento più a mio agio. Continua la lettura di Un caloroso abbraccio!