Ipocrisia

“L’ignoranza è forza, la guerra è pace, la libertà è schiavitù” tratto da 1984 di George Orwell.

Quasi quattro anni fa, quando avevo saputo che Obama era stato insignito del premio Nobel per la pace, avevo scritto un post intitolato “Il Nobel alla speranza” dove gli auguravo buona fortuna. Già il fatto che il premio veniva assegnato ad un presidente di uno stato imperialista come gli USA mi puzzava un po’ ma come dire, la speranza è sempre l’ultima a morire. Continua la lettura di Ipocrisia

E notte fu!

imagesEcco un altro aspetto interessante del Brasile: l’ apagão, ossia la luce che salta, l’energia elettrica che se ne va, inspiegabilmente, in vari stati e per varie ore. Oggi, per esempio, alle 15.30 del pomeriggio si è spento tutto. Io ero in aula con una studentessa, niente più luce artificiale e niente più aria condizionata. Alla luce si può rimediare cercando una sala con le finestre, al caldo invece no. Ma tutto ok. Il problema si pone quando, alle 17.15, comincia a calare il sole. E insieme alla notte, che alle 18 è già fonda, arriva il panico, l’ansia di andarsene il prima possibile. Questo è l’aspetto interessante: appena si è scoperto che altri 3 (o 7, dipende dalle versioni) stati del Brasile si sono “spenti” in contemporanea e il ritorno della corrente era sem previsão, via tutti. Si chiudono negozi e scuole, di corsa, che la notte è presto arrivata, il che implica assalti e rapine assicurate. O questo almeno è quello che tutti temono. L’ultimo apagão veramente eclatante è successo nell’ottobre scorso, quando intorno alle 23 quasi l’intero Brasile si è spento per 5/6 ore. Io ero a Olinda con dei colleghi e lo spettacolo è stato incredibile: guardare Recife dall’alto era come guardare una distesa scura, come se fosse sparita una metropoli intera in pochi secondi. Anche lì preoccupazione, che si fa , cosa non si fa, si va, si resta, timore di assalti….

Purtroppo il detto “l’occasione fa l’uomo ladro” è da prendere proprio alla lettera. Quando salta la luce per ore in città è vero che ci sono molti più scippi e furti. Basti pensare allo sciopero della polizia militare dell’anno scorso a Salvador, che ha comportato un incremento a dir poco indecente di omicidi e rapine!! Proprio l’altro giorno una mia collega è stata scippata alla fermata dell’autobus da un tizio che era lì da 10 minuti ad aspettare il bus con lei, tutto tranquillo: è bastato che il cellulare di lei squillasse per fargli venire voglia di prenderglielo. Ma dimmi tu la natura umana. Cioè, se non c’è la polizia allora ammazzo e rubo a random, se un cellulare mi squilla vicino quasi quasi lo rubo, salta la corrente e decido che oggi posso diventare un ladro occasionale. Bah, vai a capire la razza umana!

A.

Ai giornalisti sparano in faccia

Sparare in un occhio ad un giornalista sembra un gesto simbolico, come quando qualche gang ammazza qualcuno ed in base a dove gli hanno sparato, in faccia, alla schiena o non so dove, si puó capire il movente. Il giornalista, quello vero, è l’occhio della gente e sembra chiaro che la gente non debba vedere i soprusi che stanno succedendo in questi giorni di protesta. Se ci sono degli sconfitti oggi, i primi sono di certo le forze militari che hanno dato sfoggio della loro poca professionalità, queste sono forze militari da dittatura non da paese democratico.

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Ma che bella giornata

Mentre oggi qui in Brasile si è festeggia uno dei tanti santi, l’utilizzatore finale è stato condanna a 7 anni di reclusione e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, concussione e prostituzione minorile, niente male direi. Poi l’ex Ministro Idem si è dimessa, lei parla di vicenda di scarsa rilevanza, capirai :) , in altri paesi ci sono stati ministri che si sono dimessi per ben meno.

E ora il M5S aspetta al varco il PD, per questioni come quella degli F35 e l’illeggibilità del B., per il PD sono state promesse elettorali, vediamo quali scuse inventeranno per disattenderle.

Nel frattempo i parlamentari a 5 stelle, in questo video, ci raccontano cos’è successo in aula l’ultima settimana. Dai quotidiani sembra che il M5S si dedichi solo alle espulsioni ma basta fare un saltino in internet per capire bene come stanno veramente le cose.

S.

Non me l’aspettavo

Questa non me l’aspettavo! O meglio, mi chiedevo da tempo come un popolo non potesse reagire a così tanti soprusi.

La protesta è cominciata per l’aumento del biglietto dell’autobus per poi trasformarsi in una protesta contro il sistema. Uno degli argomenti principe è la corruzione, piaga di questo paese, seguono a ruota le pazze spese per i mondiali di calcio. A sentire i brasiliani, di manifestazioni così in Brasile se ne sono viste poche. Oggi per merito o colpa dei social network che connettono contemporaneamente milioni di persone, in pochi giorni la protesta ha raggiunto un gran numero di partecipanti. Aggiungeteci anche l’eco dei telegiornali internazionali qui per la Confederation Cup 2013 e la miscela è esplosiva. Il numero dei partecipanti alla protesta è a scelta delle parti, si va dai 500.000 ai 10.000.000, su youtube ho visto delle immagini di Rio de Janeiro dall’alto che sembrava un giorno di Carnevale. Il Popolo brasiliano è più sveglio di quanto pensassi :), peccato per le violenze e atti di vandalismo. In piazza c’era un Brasile giovane di gente tranquilla e i soliti gruppetti di violenti, la storia la conosciamo già.

Quante gatte da pelare Presidenta Dilma, l’economia che stenta, le folli spese mondiali e adesso i suoi cari Movimenti Sociali che espellono i suoi compagni di partito a calci in culo dalla manifestazione. Sarà che di sola propaganda non si vive? Il prodotto che vende non può essere avariato, siamo nell’era di internet, la gente prima o poi si incazza!

S.

Mondiali 2014 Brasile, un affare per pochi.

Questi eventi, che personalmente abolirei, soprattutto da quei paesi che non se li possono permettere, sputano sulle culture ospitanti, un po’ come i grandi resort che a noi occidentali piacciono tanto.

Si stanno sperperando miliardi di $ in stadi, ai quali ci devi arrivare percorrendo autostrade a cui manca l’asfalto e se piove sei fortunato se non finisci sott’acqua. Questa coppa costerà al Brasile più delle ultime tre messe assieme, e pensare che questi denari potevano essere spesi in opere pubbliche ben più utili. Secondo il mio modesto parere al Brasile questo mondiale non farà molto bene. Mi sforzo di pensare che comunque creerà lavoro e probabilmente il miglioramento di qualche servizio pubblico.

Nel frattempo domani inizia la Confederation Cup, sembra stia diventando teatro di proteste. Quale occasione più idonea per mostrarsi al mondo?

Ma ci sono anche delle buone notizie, tipo quella che le Baianas di Salvador de Bahia sono riuscite nell’intendo di vendere il loro delizioso acarajé negli stadi della coppa, cosa che un regolamento della FIFA vietava. Ci sono riuscite anche grazie ad una petizione online fatta su change.org.

Intanto chi è passato per la Confederation Cup sulla via per l’areoporto di Recife si è trovato questo.

 

S.

Per tutti quelli che se ne vanno

Grandi grandi grandi!! Non so perchè, ma stavo guidando e così mi è venuto da pensare che questa cosa degli italiani in fuga è una cosa incredibile. L’emigrazione del nuovo secolo. Triste da una parte. Ma dall’altra una gran figata. E mi è venuto in mente il cugino di Sandro e ho pensato: “Grande Giorgio, cazzo, grande!!!”. Strainvidia (buona ovviamente) fulminante per chi coglie la palla al balzo, per chi non ha temporeggiato come me e poi ciao, i 30 anni sono passati e addio alla working holiday. Aaahhh…. l’Australia! Un sogno che forse rimarrà per sempre solo un sogno. Poi penso che anche io ho lasciato l’Italia per fare un’esperienza della madonna…ed è una sensazione fantastica!

Preparati Giorgio, perchè non so Sandro, ma io ho deciso di restare ancora per qualche bel tempo in fuga dall’Italia e magari una scappata di qualche mese in quella terra lontana ce la facciamo stare!

Boa sorte!!

A.

Swimming in the rain

chuva-1Ecco cosa succede a Recife dopo alcune ore di pioggia. Questa nella foto è una delle maggiori arterie della città. Recife totalmente bloccata per quasi l’intera giornata. Ma la cosa più assurda è che ogni anno è sempre peggio! Perchè mai?? I più spensierati ne approfittano per farsi un bagno e sguazzare, incuranti delle malattie che potrebbero prendersi. Ovviamente l’acqua piovana è solo una parte, il resto sappiamo tutti benissimo di che cosa si tratta. Le cause di questi allagamenti? Ovviamente non è molto chiaro, da una parte i canali di scolo intasati dall’immondizia non facilitano le cose, dall’altra la pessima gestione del territorio. La stagione delle piogge qui non è una novità. E già si leggono articoli per pararsi il culo, articoli che dicono che in poche ore è venuta giù più del 40% della pioggia prevista per l’intero mese di maggio. Solo cazzate per giustificare l’ingiustificabile. Viviamo qui da 4 anni, e ne abbiamo viste di stagioni delle piogge. La più forte è stata nel 2011, quando ha cominciato a piovere ad aprile e ha terminato solo ad agosto. Ovviamente ci sono stati allagamenti anche all’epoca, ma dopo mesi di pioggia è quell’attimo più comprensibile. Oggi ha iniziato a piovere all’alba e alle 9 era già il disastro. Sandro ci è stato in mezzo per quasi 7 ore.

Ecco, questi torrenti di acqua mista a merda ci ricordano che non sono il numero di macchine vendute, o i centri commerciali che crescono come funghi che fanno di un Paese un Paese del Primo Mondo.

A.

P.S. Tra le altre cose è stato catturato un coccodrillo che nuotava in una delle strade allagate!!jacare2

“Non mettersi a Letta” di Stefano Adami

di Stefano Adami

Il governo postdemocristiano è ormai fatto e se ne va in monastero (per poco, purtroppo). Letta sa benissimo che, sotto il quotidiano tiro incrociato di PDL e PD, che guardano, come sempre, ai risultati di sondaggi e di calcoli elettorali, l’attività della nuova legislatura ben poco potrà e intenderà fare per il paese. Di fronte ad ogni proposta, la domanda che i gruppi parlamentari si porranno è: ci fa comodo?
Proprio per questo il Presidente del consiglio ha infarcito il suo discorso d’insediamento di mille promesse, con alcuni veri e propri miraggi, dicendo (come ha detto alla Merkel) ‘non vi preoccupate dei soldi per realizzarle, quelli li trovo io’: perchè intanto è bene mantenere tutti buoni con i sogni facili, poi si vedrà. Tanto, la maggioranza, i sogni fra te giorni se li sarà già dimenticati, aggrappandosi alla battaglia quotidiana.
Nella melassa lettiana, le operazioni di critica di questo governo, tra cui quelle del m5s, rischiano di essere sepolte da una sapiente e collaudatissima lava postdemocristiana. E’ un pericolo reale, quello di perdere via via continuità e presa sulle cose, e di essere assorbiti dalla fuffa professionale. E’ urgente dunque stabilire un percorso che – mettendo insieme necessità e diversità delle condizioni locali italiane, quadro nazionale, e oltre – impedisca questo soffocamento, e che dia sempre nuova vita ai pungoli critici e alle capacità di proposta e di realizzazione.

 

basta alzare gli occhi al cielo

luaForse non ho mai guardato attentamente il cielo, ma da questa parte del mondo anche la luna mi sembra diversa. Qui il cielo sembra enorme e sembra che le stelle ti vengano addosso, non puoi non farci caso. Io mi ricordo il nostro piccolo cielo trentino tra le montagne con la luna in posizione verticale. Sarà che mi sbaglio?!

La prossima volta che torno ci farò più attenzione.

A.

E’ preciso saber viver

felicidadeIn Brasile possiamo trovarci male, criticare la gente per lo stile di vita tranquillo e no stress (alla faccia del famoso italiano “dolce far niente”), lamentarci dei problemi e dei servizi basici, tutto possiamo dire, ma non di certo che non sappiano vivere. Chissà che il detto dei nostri nonni “si stava meglio quando si stava peggio” non sia vero. Che poi il meglio e il peggio sono anche  quell’attimo soggettivi, no? Beh, forse in un altro post molto più vecchio l’avevo già detto, ma mi piace sentire la gente semplice che mi dice “ah, in Brasile sì che si vive bene”. E sentirmelo dire da chi prende il salario minimo, sapendo che con quei soldi lì e con il costo della vita qui in continua crescita esponenziale non si può vivere poi così bene, mi commuove!Lo so, lo so… chi non conosce quello che c’è al di là non può giudicare. Forse. Ma per dire che in un posto si sta bene bisogna per forza avere un altro termine di paragone? Io non credo. Se stanno bene è perchè è vero. E vi assicuro che la vita qui nel Nord-Est  brasiliano non è per niente semplice, sotto moltissimi aspetti (dalle piccole azioni quotidiane, alle burocrazie più complesse).

Vedere uno spazzino (sì, chiamiamolo spazzino, che c’è di male??? Odio quella definizione così politicamente corretta di operatore ecologico) che lavora qui -e vi assicuro che qui non è come spazzare le stradine di un nostro centro storico- che fischietta allegramente, nonostante sia vestito da palombaro per proteggersi dal sole terribilmente forte, ti mette subito di buon umore.  Dovremmo imparare da loro, a non lamentarci troppo. Ad amare quello che abbiamo. Alla fine cos’è la felicità?? Non erano state fatte delle ricerche sulla felicità dei vari paesi del mondo e ne era risultato che i paesi più felici erano proprio alcuni dell’America del Sud? Mica la Germania, no no.

Come si misura la felicità non ve lo so dire, ma alla fine basta guardare la gente in faccia.

E qui mi fermo.

A.

Aggiornamento Windows 7 blocca un gran numero di PC in Brasile

 Un nuovo aggiornamento di Windows 7  di ieri ha bloccato vari pc qui in Brasile. Praticamente, con l’installazione dell’aggiornamento, il sistema operativo Windows 7 non si riavvia più. A me è successo con 2 pc, dei quali uno è praticamente spacciato, aveva qualche anno, si è preso il colpo di grazia :( .

Praticamente il sistema operativo con il nuovo aggiornamento va in tilt, siamo riusciti a risolvere il problema solo reinstallandolo ex novo con il cd di sistema, con tutti i problemi che questo richiede, tipo reinstallare tutti i programmi usati. Per fortuna sembra che non abbiamo avuto perdite di dati, ma di tempo, ahimè, sì. Oggi i telefoni dell’ assistenza, devono aver preso letteralmente fuoco.

Decisamente una figura barbina per Microsoft che dopo il plof del nuovo sistema operativo Windows 8, aggiunge un’ altra figura di m…. nel proprio album degli orrori. Sui vari siti c’è già chi minaccia un’ azione legale contro Microsoft e chi se la ride affermando che il 95% dei sistemi operativi installati sono pirata, uno dice giustamente: “ti voglio vedere fare causa a Microsoft se non hai il software originale”.

Sta di fatto che hanno creato un bel casino e le informazioni ufficiali sono che Microsoft si scusa con gli utenti, ma non ha ancora risolto il problema.

S.

 

 

Tutti contro il Brasile

La settimana scorsa è successa una cosa tristissima e raccapricciante: una giovane ragazza americana è stata violentata a Rio de Janeiro. E’ successo di sabato sera, lei era insieme al ragazzo, si trovavano nella famosissima Copacabana e hanno preso una “kombi” (un pullmino) per andare a Lapa, il quartiere della movida carioca. I 3 ragazzi che guidavano il mezzo li hanno sequestrati per varie ore, picchiando lui e violentando lei. Fortunatamente i 3 sono stati riconosciuti e arrestati. Pare che ci siano polemiche in corso dovute al fatto che questo trio avesse già commesso in passato lo stesso crimine, ma senza nessun tipo di conseguenza.

Ma il punto del mio discorso non è parlare di quanto sia terribile quello che è successo, ogni parola sarebbe superflua, e nemmeno di quando sia ingiusta la legge, che libera in poco tempo chi commette questo tipo di delitto. Si cadrebbe nello scontato. Quello che mi stupisce e mi fa proprio incazzare è che adesso sono tutti contro il Brasile. Continua la lettura di Tutti contro il Brasile

Airesis ha bisogno di volontari

Da datamanager.it:

Airesis è una piattaforma libera software, sviluppata da un team di sviluppo italiano attraverso un metodo partecipato, per consentire a comunità/gruppi di organizzarsi in modo produttivo secondo i principi della democrazia diretta e partecipata. A tal scopo, la piattaforma è stata pensata come un sistema multifunzionale, che integra tutti gli strumenti web che possono servire allo sviluppo di una comunità, in particolare strumenti “social” e strumenti deliberativi.

Gli strumenti “social” comprendono dei blog e un sistema di promozione di eventi/incontri con calendarizzazione. Gli strumenti deliberativi comprendono aree per la raccolta e la delibera di proposte/iniziative e un sistema di votazione di candidati. Tra le caratteristiche salienti di questa piattaforma, c’è la possibilità di creare liberamente gruppi/comunità ristrette a partire dalla comunità complessiva.”

Nell’ultimo mese sono passati da 2000 a 4000 utenti, come avrete capito hanno bisogno di volontari e sostenitori, che di solo volontariato non si campa :)

Per chi sta a cuore la democrazia partecipativa è del tempo e/o denaro ben speso.

S.

 

Per italiani puttanieri

Smettiamola, siete dei puttanieri!!

Questo articolo è dedicato ai puttanieri del Bel Paese. Da quando abbiamo aperto questo blog, trovo sempre delle persone che vi accedono perchè interessati al turismo sessuale brasiliano. La Keyword è sesso brasile. Il blog è talmente ben indicizzato che se in un post c’è la parola “belle ragazze” e nello stesso post c’è anche la parola “Brasile”, il sistema di ricerca mette assieme belleragazze+brasile ed il gioco è fatto! Questo ovviamente anche se le due parole sono slegate tra di loro e fanno parte di due contesti differenti. Ecco, probabilmente questo post sarà il più visitato, coglioni!!

Girate al largo, merde!

S.

Seguite il M5S su LA COSA

La Cosa

 

Sul M5S in questi mesi ne ho sentito e letto di tutti i colori. Gente che supplica di allearsi con partiti che l’Italia hanno stuprato. Altri che, l’instabilità politica è colpa del M5S, bella questa! Il M5S deve prendersi le sue responsabilità. Allora ho pensato, andiamoci a vedere questo centinaio di irresponsabili e ho capito perchè sono così agitati :) .

S.

 

Buona Pasqua

Arrivo in ritardo, lo so, ma per l’Italia anche oggi è un giorno festivo. Lunedì di Pasquetta. Meglio tardi che mai, no? Come scusante è che qui le festività, anche le date importanti come il Natale, non si sentono per niente. Un caldo infinito sempre uguale (o quasi) non aiuta a scandire il passare del tempo. Per questo stesso motivo dico sempre che in Brasile il tempo vola, ma vola così rapido che a volte fa paura. Non so se è perchè il sole tramonta alle 17.30/18 h tutti i sacrosanti giorni dell’anno (e io non mi sveglio di certo alle 5 di mattina), o perchè non esiste quasi un cambio stagionale. Fatto sta che i ricordi diventano confusi quando non li puoi associare a una nevicata, a un giorno di calore particolare,  a una gita in montagna. Per ricordarti quando è successa una determinata cosa…beh, devi fare appello a tutte le tue capacità mnemoniche, o sperare che qualcuno ti aiuti.

Beh, ieri era Pasqua, questo me lo ricordo.

Buona Pasquetta a tutti quelli che ce l’hanno.

A.

Due chiacchere con Alberto Bagnai

Un interessantissimo dibattito con Alberto Bagnai fatto a Bruxelles e organizzato da Francesco Attademo. Una discussione con domande interessanti, alle quali il prof. Bagnai da le sue ineccepibili risposte.

Prima parte

Continua la lettura di Due chiacchere con Alberto Bagnai

L’EURO AL TRAMONTO? di Stefano Adami

Tramonto dell'€uro

Dovremmo riandare tutti con la memoria alla nascita dell’euro, sarebbe un esercizio salutare, per tutti. Questo è il primo consiglio che si trae dalla lettura di un libro utilissimo come ‘Il tramonto dell’euro’ di Alberto Bagnai. Dovremmo ripercorrere tutti con la memoria la formazione di quel gigante burocratico che è l’Unità Europea, per capire meglio come si sono articolati quei gangli che ora polverizzano senza pietà paesi e società intere. Perchè sì, è vero, che nell’idea iniziale dei padri fondatori c’era la visione dell’Europa come uno spazio di fraterna cooperazione e crescita parallela e amichevole frai paesi europei, uno spazio di mutua conoscenza e di scambio che scongiurasse il ripetersi di una follia sanguinaria come la seconda guerra mondiale. Ma è anche vero che – e il libro di Bagnai lo spiega molto bene – se avessimo voluto veramente raggiungere quell’obiettivo, l’obiettivo cioè dell’unità spirituale e culturale, avremmo comunque dovuto cominciare dalla cultura, dal cuore, dalla fondamenta, non certo dall’economia. Invece si è voluto proprio cominciare da quello, dal puro interesse, cioè dal tetto. Proprio dall’economia si è infatti cominciato, acuendo in realtà la divisione fra i paesi europei, invece di sanarla. Lo vediamo proprio in questi anni, in cui la crisi dei paesi del sud Europa non provoca nessuna pietà, nessuna voglia di aiutare nei paesi del nord, ma il contrario, la soddisfazione per una punizione quasi ‘divina’, le ironie per i paesi cicale che finora sono vissuti alle spalle dei paesi del nord ‘formiche’, e che ora si sono stufati di mantenere il sud dell’Europa, bambinesco, capriccioso e viziato. E’ quello che, soprattutto in Germania, ma non solo, è stato detto per la crisi della Grecia, per Cipro in questi giorni, per l’Italia e la Spagna. E’ una visione comoda e sciocca, e soprattutto falsa. In realtà, spiega Bagnai, la moneta unica fu imposta dall’alto Continua la lettura di L’EURO AL TRAMONTO? di Stefano Adami

Stop all’inceneritore di Trento

Oggi è uno di quei giorni nei quali sono felice di essere trentino. Sono passati quasi 2 anni da quando avevo postato un pensiero contro l’inceneritore di Trento, se volete rileggero lo trovate qui.

Il Presidente della Provincia Pacher, nel frattempo il principe-vescovo Dellai si è trasferito a Roma, con questa dichiarazione ha definitivamente messo una pietra sopra alla realizzazione dell’inceneritore: “Nell’ottica del massimo risultato inizialmente era stata prevista, in maniera un po’ inerziale, la realizzazione di un impianto in grado di produrre 7,8 kilotonnellate equivalenti di petrolio, ma l’evoluzione degli scenari anche nazionali relativi al ciclo di smaltimento dei rifiuti, e l’andamento della raccolta differenziata con la diminuzione della quota di residuo da smaltire, hanno portato alla modifica del Piano energetico-ambientale provinciale. Dall’ultima versione il termovalorizzatore a Ischia Podetti è stato espunto e non vi rientrerà”. Qui l’articolo completo.

Queste le parole del mio caro amico: “Direi che il mix fra crisi, cartelloni, raccolta firme, blog vari (anche il tuo!) sembra che dei passi avanti si riescano a fare. Bisogna mettersi in discussione e darsi da fare. Bastano anche piccoli gesti. Siamo tante gocce che se ci mettiamo insieme, alla fine facciamo un mare. Con una piccola “scossa” coordinata abbiamo poi la forza di uno tsunami!”

Grazie Antonio 😉

inceneritore trentoQuesto rimarrà solo un brutto ricordo

S.

€conomia in frantumi

“L’Italia si sta sgretolando sotto il peso dell’€uro e della cattiva amministrazione.  Il mio continuo viaggiare in Italia mi ha mostrato come negli ultimi 4 anni le cose siano peggiorate invece che migliorate. Settori, totalmente allo sfascio, come quello edile non mi lasciano tranquillo, 62.000 imprese hanno chiuso nel 2012,  pensando che l’edilizia era diventato ormai l’unico motore trainante italiano. In verità un motore senz’olio ormai da tempo, sta di fatto che in molti ci sono rimasti sotto pensando che la crescita sarebbe stata eterna. Continua la lettura di €conomia in frantumi