Sandro e Anna nel paese delle mini-confezioni

Abituata alla Spagna che ti propina shampoo e bagnoschiuma da 2 litri per volta, qui mi sembra di essere in un paese fatto a misura di bambino. Ovviamente non mi riferisco alle distanze o alla grandezza geografica del Brasile, ma alle confezioni, agli imballaggi che si trovano nei  supermercati. Qui è tutto mini mini mini. Il che è un controsenso pazzesco: viste le distanze notevoli negli spostamenti e visto che mica tutti posseggono una macchina dovrebbero fare confezioni formato famiglia, per evitare così di dover andare a fare la spesa ogni 2 giorni. Invece no. Il detersivo per la lavatrice è la cosa che mi ha colpito di più: sacchettini da 500 gr grandi poco più di 3 pacchetti di sigarette.

DSCN6153A dire il vero sono carini, ma dopo 4 lavatrici devi tornare a ricomprarlo. Così hanno pensato di fare una confezione grande con dentro qualcosa tipo 20 sacchettini piccolini. Intelligente no? L’imballo, come i sacchetti, ovviamente è di plastica. Per non parlare dei detersivi per i piatti. Piccoli e stretti, e secondo me pure diluiti visto che per lavare 4 piatti te ne occorre mezzo barattolo. E’ incredibile quando entri in quei mega-supermercati (vi giuro sono enormi, con più di 30 casse…) e arrivi al reparto detersivi. Avete in mente quella scena nel film Matrix quando Neo si trova in quella stanza tutta bianca senza tridimensionalità e di colpo gli scorrono a fianco scaffali eterni di armi? Ecco, più o meno è la stessa cosa ( più o meno ho detto..). Grazie alle loro dimensioni ridotte ce ne stanno su una marea, di ogni colore e di ogni marca, uguali solo nella forma. La prima volta che sono entrata nel supermercato ho dovuto chiedere, “cristo, non posso lavare i piatti col detersivo per i vetri”, pensavo. Anche i biscotti sono piccolissimi. A guardare dalle confezioni che butto sembra che ne mangi 1 kg ogni mattina, invece no, sono talmente piccoli che ne mangio 2 alla volta dopo averli attaccati uno all’altro (sono maniacale con la colazione, lo so… 😆 ). Ci sono lattine della coca-cola mignon, bottigliette della fanta mignon…Come dicevo, sono proprio carine, infatti penso che ne comprerò alcune solo perchè sono belline, così piccoline. Che questo sia il trucco per farci spendere di più? Ah, dimenticavo, i sacchetti per fare la spesa sono grandi come i sacchettini che ti danno a Intimissimi quando ti comperi 1 paio di mutande. Ogni sacchetto va riempito con al massimo 2 cose. Io li riempio come una dannata e regolarmente la cassiera mi guarda come a chiedersi :”ma.. e questa..?..”.

Comunque, per tagliare corto (mi sto annoiando da sola…ma è che mi piace scrivere di ogni più piccola cosa diversa), volendo si riesce a rifornirsi di confezioni un po’ più grandi (senza esagerare), a volte spendendo di più, a volte meno (e comunque con poca scelta). Ma è proprio quando vado alla macchina con le vertebre della spina dorsale schiacciate che capisco il perchè delle piccole confezioni. Non so se è il reale motivo, anzi, credo proprio che non lo sia, ma potrebbe essere un buon motivo per comperare le cose formato mini: il peso, che se devo prendere 4 Kombi e 3 autobus e fare mezzo km a piedi in salita sotto il sole, forse allora …

A.

4 pensieri su “Sandro e Anna nel paese delle mini-confezioni”

  1. fantastica sta cosa delle mini-confezioni,
    magari un po’ poco pratica … ma io comprerei di tutto!!
    mi riempirei di scatoline, boccettine, sacchettini …

  2. mmm… non è che in questo modo tengono i prezzi a livelli più accessibili e si può diversificare la spesa un po’ di più senza spendere tutto subito in una scatola di detersivo e una di biscotti? Entra in campo la mia mente commerciale…

  3. Acuto…! anche se potrebbero dare le due possibilitá con maxi confezione. Beh perlomeno va bene per i singol, che qui scarseggiano…

  4. Per i SINGOL occhei ;-), ma secondo me questo non è un paese di quelli che pensa troppo al tuo portafoglio. o meglio, ti dice che lo fa, ma la realtà è diversa. Boh…misteri….

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