Silenzio? cos’è???

Sao JosèIeri ho scoperto un lato di Recife che mi è piaciuto tantissimo. La parte con le viuzze piene piene di negozi, la gente solo a piedi salvo qualche macchina che si fa largo nella folla, andando a passo d’uomo e suonando il clacson. Premetto che finora la mia conoscenza di Recife (una metropoli tutta sgarruppata, ma piena di vita) si limitava a una churrascheria (slurp) e a qualche ufficio pubblico. Perciò macchina, locale, macchina, casa. Insomma, niente di che. Ho chiesto a chi vive qui se è normale spostarsi in macchina, io ho nostalgia del Giro al Sass, non so se mi spiego. Quell’inutile girare intorno guardando distrattamente le vetrine, incontrando gente, solo per assaporarsi la vita di quel momento. Qui io ci terrei doppiamente a fare il Giro al Sass, perchè le facce che vedo non le conosco, gli usi e i costumi sono differenti. Quando pensavo che forse il mio giretto a piedi l’avrei fatto ormai solo in Italia scopriamo una zona fichissima!! Stavamo cercando un negozio che vende tessuti e ci ritroviamo in un bairro di Recife, São José. Beh, vie e viuzze di soli negozi di tessuti. Roba da perdersi. E’ bellissimo!! Gente in giro con enormi sacchetti pieni di cose, donne indaffarate a scegliersi i tessuti, entri in un negozio, poi vedi che in quello a fianco è tutto più a buon mercato e cambi. Sono uno di fianco all’altro. Concorrenza spietata. E sulla soglia  dipendenti che al microfono urlano le offerte, le promozioni che ci sono, ti chiamano per attirarti nel loro negozio. Immaginatevi il casino. I negozi sono tanti e la maggior parte ha questa figura del tizio microfonato. Vagamente mi ricorda, alla fiera di Santa Lucia, quel signore che urlava nel microfono alla bancarella delle pentole (se non sbaglio.. o forse era il tritatutto manuale)…solo moltiplicato per 50 volte!! Le strade erano gremite di gente, gente semplice, quella che piace a me, quella che si compera il tessuto e si fa le cose da sola. Beh, presa dall’entusiasmo di tutta quella cagnara e da tutto quel via-vai ho detto: “Bom, adesso non compero più niente, vengo qui, compero i tessuti e mi faccio le tende i tappeti e tutto il resto”. Tsè, poi vedremo…

Non contenti abbiamo cambiato via e abbiamo imboccato Rua da Concordia, una via di negozi unicamente di elettronica. Cioè, questa cosa mi piace un sacco. E’ tutto settorizzato, qui. Che, ovvio, non è comodo per niente se devi comperarti mille cose diverse, ma è bellissimo, perchè riesci a cercare nella stessa via il negozio che fa per te, quello con i prezzi migliori, o che ne so, se un negozio è sprovvisto di qualcosa non devi bestemmiare in turco e diventare scemo per trovarne un altro. Semplicemente entri nella porta a fianco (neanche porta perchè porta non ne hanno..). Abbiamo anche trovato una specie di magazzino che ti vende i pezzi di ricambio per tutti i frigoriferi. Ma tutti i pezzi. Proprio tutti. Siamo andati lì con due pezzettini, e trac, cambiati. Bellissimo. Da noi, generalmente, te li tieni rotti finchè non cambi il frigo, o paghi fior di quattrini qualcuno. Per non parlare di tutti i negozi di strumenti musicali in cui ovviamente Sandro ci ha lasciato gli occhi.

Adesso mi sono fissata e voglio scoprire dove sono dislocati i vari settori del commercio. Sì sì, mi è piaciuto. L’unica pecca è che sembra che queste vie siano avvezze ai furti vari, perciò occhio all’orologio, occhio alla borsa, occhio a tutto. Boh, sarà anche vero, per carità, ma cosa vi devo dire, comprerò uno Swatch orrendo, ma non sono disposta a rinuciare a godermi questi momenti di VITA VERA!!!

A.

P.S. La foto non l’ho fatta io. La prossima volta non dimenticherò la macchina fotografica, così avrò da stare attenta pure  a quella ! 😉

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