Archivi tag: informazioni dal Brasile

Le due facce di una stessa medaglia

L’ho rubato a una mia amica italiana che vive qui, Silvia, la quale l’aveva recuperato in Internet. Non si sa chi sia l’autore di questo articolo, ma dice la verità, ti fa vedere quello che il turista medio non vede, o meglio, non vuole vedere. Il turista dovrebbe smettere di essere medio, dovrebbe cominciare a integrarsi con la popolazione che visita…così facendo incosapevolmente aiuta e  apporta il suo contributo per migliorare le cose.

bandeira brasileira

“Siamo in Brasile, rapiti da un’incantevole vegetazione, da una sorprendente biodiversità, da paesaggi esotici e ricchezze naturali, cullati dalle note della Bossanova, coinvolti dal ritmo del samba, ossessionati dall’onnipresente forrò, estasiati di fronte alle acrobazie della capoeira, inebriati dalla cachaça, storditi dal sole tropicale, circondati da donne bellissime……. Continua la lettura di Le due facce di una stessa medaglia

Visto permanente brasiliano.

Oggi abbiamo ricevuto la prima e-mail di richiesta informazioni da parte di una ragazza, Silvia, questo è il suo blog, che ci chiedeva notizie sul come poter prendere il visto brasiliano senza dover mettere in gioco capitali (almeno 50.000 $) come riporta il sito del consolato. Silvia, spero di darti una buona notizia nel dirti che, una coppia puó richiedere il visto permanente nel momento in cui gli nasce un figlio in Brasile, anche se i genitori sono entrambi stranieri e anche se in quel momento sono clandestini, nel senso che gli è scaduto il visto turistico. Buona fortuna.

S.

Sandro na brasa

churrascoNon potevo non mettere quest’opera d’arte. Non parlo della foto in sè, ovviamente. Ma del braciere. Stasera, essendo avanzata un po’ di carne dal churrasco di domenica, ci siamo fatti una grigliatina a due. E il fuoco si è accesso subito, senza lavorarci troppo dietro. Avreste dovuto vedere Sandro. Gli mancava la clava ed era perfetto, a torso nudo, puzzando di bruciato, tutto fiero, come se avesse appena cacciato un mammut. Voleva sbatterci su 2 kg di carne perchè gli pareva un peccato sprecare tutto quel fuoco per pochi spiedini. Fortuna che non l’ha fatto. Ora è qui tutto contento che canta “Fratelli d’Italia”.  :-) :-)

Buona serata a tutti!!!!

A.

Appunto si diceva…

Oggi. Zero voglia di fare da pranzo. Andiamo a mangiare fuori in un ristorante alla buona qui vicino dove andiamo spesso. Siamo lì che aspettiamo la nostra carnazza alla piastra mentre il cameriere sparecchia un tavolo vicino. Prende bicchieri, piatti, posate. Poi vede che la bottiglietta di plastica dell’acqua è vuota e traaaaccc, fuori dal ristorante, la lancia in strada. Vi giuro. A questa cosa non mi voglio abituare. Io e Sandro restiamo di sasso:”hai visto anche tu quello che ho visto io?”…senza parole. Continua la lettura di Appunto si diceva…

Concezione del lavoro

Noi italiani non saremo famosi per lo stacanovismo. Ma qui ci battono. Credo che la parte più difficile del nostro lavoro qui in Brasile sia quella di relazionarci con i dipendenti. Tutta bravissima gente, per fortuna, ma che ha una concezione diversa del correre. Avete in mente quando ci sono quei giorni in cui c’è da fare una marea di roba e vi tocca correre da una parte all’altra e addirittura vi dimenticate di andare in bagno? Ecco, qui non succede. Ultimamente ci sono un sacco di cose da fare, gli appartamenti richiedono manutenzione continua di ogni tipo (ricordate il rispetto delle cose altrui?) e da lavorare ci sarebbe per 15 ore al giorno. Continua la lettura di Concezione del lavoro

A Kombi

In un articolo precedente avevo nominato la Kombi. La sua funzione, generalmente, è quella di portare in giro le persone, facendo un servizio tipo taxi o autobus. Non serve la fermata, ogni Kombi ha una striscia di un colore diverso in base al percorso che fa, costa poco (circa 0,50 cent di euro, per qualsiasi tratta, lunga o corta che sia), ce kombine sono in giro un sacco, e si respira, perchè di solito girano con i portelloni aperti :-) . Per fare una lunga tratta, volendo si arriva anche a Recife in Kombi, bisogna cambiarne diversi. Ma di solito si consigliano tratte brevi, per il costo (che prendine 4 o 5 alla fine ti costa di più dell’autobus) e per la loro stabilità. Guidano molto veloci, e la stabilità di questo veicolo non sembra essere proprio il top. Perciò meglio non trovarsi in autostrada in kombi. Continua la lettura di A Kombi

Maria Farinha-Recife a/r

Av. Agamenon MagalhãesCe l’ho fatta!!!!!!!!!!!!! Sono riuscita ad andare da sola in macchina in centro a Recife e tornare, senza (grossi) danni!!! Avevo una riunione in una scuola, così ho preso e sono andata da sola. D’altronde non posso usare Sandro come un taxi e fargli sciroppare ogni riunione. Perciò parto, tranquilla e pacifica, con un po’ di anticipo, che non si sa mai dato che sta piovendo da giorni a dismisura e ci sono stati enormi problemi alla circolazione, ovviamente causati da strade diventate improvvisamente fiumi in piena (non esagero) . Continua la lettura di Maria Farinha-Recife a/r

Silenzio? cos’è???

Sao JosèIeri ho scoperto un lato di Recife che mi è piaciuto tantissimo. La parte con le viuzze piene piene di negozi, la gente solo a piedi salvo qualche macchina che si fa largo nella folla, andando a passo d’uomo e suonando il clacson. Premetto che finora la mia conoscenza di Recife (una metropoli tutta sgarruppata, ma piena di vita) si limitava a una churrascheria (slurp) e a qualche ufficio pubblico. Perciò macchina, locale, macchina, casa. Insomma, niente di che. Continua la lettura di Silenzio? cos’è???

Diminutivi

Solo un commento veloce: adoro questa lingua, e la cosa che più mi piace sono i diminutivi che usano in modo totalmente spropositato. Quello che mi piace di più è bem pertinho che letteralmente si tradurrebbe come “ben vicinino”. Semplicemente vuol dire che è vicino. Ci attaccano il “bem” e poi un bel diminutivo, come anche bem limpinho (pulito). Il più difficile da pronuciare è pequenininho (vado a vedere se l’ho scritto giusto.. yess), anche perchè a dirlo qualche lettera si mangia. Ma rende l’idea del piccolino, ed è bellissimo. Continua la lettura di Diminutivi

Sandro e Anna nel paese delle mini-confezioni

Abituata alla Spagna che ti propina shampoo e bagnoschiuma da 2 litri per volta, qui mi sembra di essere in un paese fatto a misura di bambino. Ovviamente non mi riferisco alle distanze o alla grandezza geografica del Brasile, ma alle confezioni, agli imballaggi che si trovano nei  supermercati. Qui è tutto mini mini mini. Il che è un controsenso pazzesco: viste le distanze notevoli negli spostamenti e visto che mica tutti posseggono una macchina dovrebbero fare confezioni formato famiglia, per evitare così di dover andare a fare la spesa ogni 2 giorni. Invece no. Il detersivo per la lavatrice è la cosa che mi ha colpito di più: sacchettini da 500 gr grandi poco più di 3 pacchetti di sigarette.

DSCN6153A dire il vero sono carini, ma dopo 4 lavatrici devi tornare a ricomprarlo. Così hanno pensato di fare una confezione grande con dentro qualcosa tipo 20 sacchettini piccolini. Intelligente no? L’imballo, come i sacchetti, ovviamente è di plastica. Per non parlare dei detersivi per i piatti. Piccoli e stretti, e secondo me pure diluiti visto che per lavare 4 piatti te ne occorre mezzo barattolo. Continua la lettura di Sandro e Anna nel paese delle mini-confezioni

Viva la pasta

BasilicoSta crescendo, con calma, molta di più di quella che mi aspettavo, ma sta crescendo. E’ il mio basilico, la prima pianticella che abbia mai piantato in vita mia. Lo so, è un po’ da italiano medio non riuscire a fare a meno delle proprie abitudini culinarie, ma il basilico è indispensabile per restare fedeli alla cucina mediterranea. E noi vogliamo restare fedeli. Qui in Brasile il basilico ci sarebbe. Lo chiamano manjericão, ma ha delle foglioline piccole piccole e il sapore ha ben poco a vedere con il basilico che conosciamo noi. A dire il vero, cercando bene, visto che non tutti i supermercati ne sono provvisti, si può trovarne un altro tipo più simile al nostro…ma alla fine coltivarmelo mi dà un’enorme soddisfazione. Continua la lettura di Viva la pasta

Per chi compera casa. (Codice fiscale brasiliano CPF)

Case SoleMareIl blog è praticamente pronto…ultimi lavoretti per importare il meteo e il convertitore di valuta, grazie mille Pietro, e ci siamo….l’obiettivo: un articolo alla settimana.

Partiamo col dare qualche notizia tecnica alle persone che intendono comperarsi una casa in Brasile….

Per gli italiani che intendono acquistare una casa in Brasile c’è l’obbligo del codice fiscale Brasiliano (CPF). L’interessato dovrà portarsi in Brasile l’estratto autentico di nascita nel quale devono apparire i nomi dei genitori. Il CPF sarà rilasciato, dagli uffici competenti, in un paio di giorni dalla presentazione di una copia del passaporto e del certificato sopra menzionato. Il CPF servirà al momento del passaggio di proprietà, per un eventuale preliminare sarà sufficiente inserire nel preliminare di vendita il n. di passaporto. Se l’acquirente non sarà presente in Brasile al momento del passaggio di proprietà sarà necessaria una procura fatta da un notaio in Italia e autenticata dal consolato/ambasciata brasiliana in Italia. Consiglio di farsi accompagnare in tali pratiche da persone esperte e di fiducia e di controllare personalmente (fateveli tradurre da traduttore ufficiale) i documenti riguardanti l’immobile…almeno nel nordest brasiliano gran parte degli immobili hanno sempre qualche pendenza, o tasse non pagate e/o costruzioni non conformi al progetto…ma di questo ne parlerò prossimamente altrimenti tra qualche settimana cosa scrivo?? :)

Spero di incontrare persone interessate nell’interagire, c’è sempre da imparare e le norme cambiano velocemente.

A presto.

Sandro.