Arrivo in ritardo, lo so, ma per l’Italia anche oggi è un giorno festivo. Lunedì di Pasquetta. Meglio tardi che mai, no? Come scusante è che qui le festività, anche le date importanti come il Natale, non si sentono per niente. Un caldo infinito sempre uguale (o quasi) non aiuta a scandire il passare del tempo. Per questo stesso motivo dico sempre che in Brasile il tempo vola, ma vola così rapido che a volte fa paura. Non so se è perchè il sole tramonta alle 17.30/18 h tutti i sacrosanti giorni dell’anno (e io non mi sveglio di certo alle 5 di mattina), o perchè non esiste quasi un cambio stagionale. Fatto sta che i ricordi diventano confusi quando non li puoi associare a una nevicata, a un giorno di calore particolare, a una gita in montagna. Per ricordarti quando è successa una determinata cosa…beh, devi fare appello a tutte le tue capacità mnemoniche, o sperare che qualcuno ti aiuti.
Beh, ieri era Pasqua, questo me lo ricordo.
Buona Pasquetta a tutti quelli che ce l’hanno.
A.