Per scrivere questo articolo prendo spunto da un commento ricevuto alcuni giorni fa da Renzo, che ringrazio.
“Ciao Renzo,
la tua domanda è abbastanza complessa perchè in questa crisi non c’è un solo colpevole ma una serie di eventi che hanno portato il nostro settore a questa deprecabile situazione. Quel “qui va tutto in vacca” mi mette addosso una grande tristezza e un grande senso di impotenza. 5 anni fa, quando me ne sono venuto in Brasile, avevo scongiurato che le mie previsioni fossero sbagliate, purtroppo non lo sono state. Tutto il settore non è stato capace di cogliere le sfide che la globalizzazione stava imponendo, certi di un passato d’oro, non hanno colto la possibilità del cambiamento ma al contrario perpetrato gli errori di sempre. Può essere una magra consolazione, ma è un problema che non riguarda solo il porfido ma tutte le attività prettamente italiane.
Le cose cambieranno ne sono certo, ci vorrà del tempo ma le cose miglioreranno.”
Quello sopra è il mio commento di risposta alla domanda “qui sta andando tutto in vacca, di chi è la colpa?”