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Taxa Tapa-buracos

Ecco qui. Sentite questa. Qui, in Pernambuco (non so negli altri stati del Brasile), questa “tassa tappa buchi” è stata finalmente sospesa un po’ dappertutto. Gli automobilisti dovevano pagare il corrispettivo del nostro bollo auto più una tassa annuale a parte. Appunto questa taxa tapa-buracos. Il nome vero sarebbe Taxa de Conservação e Manutenção de Vias Públicas. L’hanno abolita, anzi sospesa , ovviamente dopo le mille proteste dei contribuenti. Ho cercato in Internet il vero motivo della polemica, ma non l’ho trovato scritto da nessuna parte. Ho idea che qui si censuri ancora più che in Italia. Beh, il motivo per cui è stata sospesa sembra sia dovuto all’incostituzionalità di questa tassa, che dovrebbe essere già inclusa nel bollo auto (come sarebbe ovvio). Continua la lettura di Taxa Tapa-buracos

Diminutivi

Solo un commento veloce: adoro questa lingua, e la cosa che più mi piace sono i diminutivi che usano in modo totalmente spropositato. Quello che mi piace di più è bem pertinho che letteralmente si tradurrebbe come “ben vicinino”. Semplicemente vuol dire che è vicino. Ci attaccano il “bem” e poi un bel diminutivo, come anche bem limpinho (pulito). Il più difficile da pronuciare è pequenininho (vado a vedere se l’ho scritto giusto.. yess), anche perchè a dirlo qualche lettera si mangia. Ma rende l’idea del piccolino, ed è bellissimo. Continua la lettura di Diminutivi

Sandro e Anna nel paese delle mini-confezioni

Abituata alla Spagna che ti propina shampoo e bagnoschiuma da 2 litri per volta, qui mi sembra di essere in un paese fatto a misura di bambino. Ovviamente non mi riferisco alle distanze o alla grandezza geografica del Brasile, ma alle confezioni, agli imballaggi che si trovano nei  supermercati. Qui è tutto mini mini mini. Il che è un controsenso pazzesco: viste le distanze notevoli negli spostamenti e visto che mica tutti posseggono una macchina dovrebbero fare confezioni formato famiglia, per evitare così di dover andare a fare la spesa ogni 2 giorni. Invece no. Il detersivo per la lavatrice è la cosa che mi ha colpito di più: sacchettini da 500 gr grandi poco più di 3 pacchetti di sigarette.

DSCN6153A dire il vero sono carini, ma dopo 4 lavatrici devi tornare a ricomprarlo. Così hanno pensato di fare una confezione grande con dentro qualcosa tipo 20 sacchettini piccolini. Intelligente no? L’imballo, come i sacchetti, ovviamente è di plastica. Per non parlare dei detersivi per i piatti. Piccoli e stretti, e secondo me pure diluiti visto che per lavare 4 piatti te ne occorre mezzo barattolo. Continua la lettura di Sandro e Anna nel paese delle mini-confezioni

Viva la pasta

BasilicoSta crescendo, con calma, molta di più di quella che mi aspettavo, ma sta crescendo. E’ il mio basilico, la prima pianticella che abbia mai piantato in vita mia. Lo so, è un po’ da italiano medio non riuscire a fare a meno delle proprie abitudini culinarie, ma il basilico è indispensabile per restare fedeli alla cucina mediterranea. E noi vogliamo restare fedeli. Qui in Brasile il basilico ci sarebbe. Lo chiamano manjericão, ma ha delle foglioline piccole piccole e il sapore ha ben poco a vedere con il basilico che conosciamo noi. A dire il vero, cercando bene, visto che non tutti i supermercati ne sono provvisti, si può trovarne un altro tipo più simile al nostro…ma alla fine coltivarmelo mi dà un’enorme soddisfazione. Continua la lettura di Viva la pasta

A piedi nudi

InfraditoFantastico. Mai avrei immaginato che potesse succedermi nella vita. Sì, lo avevo sognato, ma ora è realtà. Vivere in una nazione in cui è estate tutto l’anno (ovviamente io mi riferisco solo al Nord-Est del Brasile, a scanso di equivoci) e in cui le calzature d’obbligo e indispensabili sono le INFRADITO. Sì sì, le infradito tutto l’anno e non quei 2 miseri mesi all’anno in cui a Trento fa caldo. Sempre sempre sempre. Continua la lettura di A piedi nudi