Sta crescendo, con calma, molta di più di quella che mi aspettavo, ma sta crescendo. E’ il mio basilico, la prima pianticella che abbia mai piantato in vita mia. Lo so, è un po’ da italiano medio non riuscire a fare a meno delle proprie abitudini culinarie, ma il basilico è indispensabile per restare fedeli alla cucina mediterranea. E noi vogliamo restare fedeli. Qui in Brasile il basilico ci sarebbe. Lo chiamano manjericão, ma ha delle foglioline piccole piccole e il sapore ha ben poco a vedere con il basilico che conosciamo noi. A dire il vero, cercando bene, visto che non tutti i supermercati ne sono provvisti, si può trovarne un altro tipo più simile al nostro…ma alla fine coltivarmelo mi dà un’enorme soddisfazione.
La cucina qui in Brasile ( o almeno nella zona in cui siamo noi) è buonissima. Spazia dal pesce alla carne di tutti i tipi, ma i cibi più comuni -ed economici- sono fagioli e riso. Niente da dire se non fosse che mangiare riso e faglioli tutti i giorni un po’ dà la nausea. Ovviamente, il denaro può fare la differenza. Se si vuole economizzare questo è il posto giusto. Si può vivere con pochissimo (ovviamente il poco è il nostro poco europeo), ti riempi il carrello di roba e esci che ti sembra te l’abbiano tirata dietro. Fantastico se non fosse che se non stai attento puoi spendere come in Italia. Questo è quello che infatti sta succedendo a noi. Tra pasta di grano duro, che qui costa mooooolto più che in Italia, tra mele europee (qui non hanno la cultura delle mele..) e olio extra vergine di oliva (altra rarità da queste parti) il portafoglio si svuota con una facilità quasi irritante. E poi a casa, a fare i conti e dire: “ma…possibile??? ho speso come a Trento!!”. Possibile possibile, infatti nel carrello non un fagiolo o un chicco di riso.
Ma stiamo imparando. Ci stiamo piano piano rendendo conto di non essere più dei turisti, pertanto bisogna iniziare a risparmiare il più possibile, ora che, tra l’altro, prendo una paga brasiliana.
Però ora vado, devo mettere su l’acqua per la pasta, ovviamente di grano duro.
A.
Brava Anna se hai talento in cucina come hai per scrivere… Sandro ha fatto proprio un bel colpo! Ho linkato il vostro blog al mio, saluti.
Pietro
eh no, pietro, sandro il bel colpo non l’ha fatto!! Dietro ai fornelli ci sta lui… ;-)))
Cosa vuol dire linkare un blog a un altro?… ignoranza più totale…
… varalì… i me semoti de basilico se i ven su ….
ecco la prova, vedi se ti arriva nella tua mail, altrimenti controlla lo spam
se vai sul mio blog tra i link a destra ho messo anche il vostro
http://www.ambrosioni.com (e dimmi se non è una figata il nuovo titolo…)
Anita Ronaldinha col pollice verde insomma…! Ci credo solo per che lo vedo! °_°